venerdì 3 febbraio 2012

Fiocca la neve

La neve è bella perché è bianca. Se la neve fosse nera non piacerebbe a nessuno. Tranne che a me, a me piacerebbe lo stesso, anche nera, sarebbe come guardare il negativo della foto del mondo. Se uno diventa cieco non lo sa più di che colore è veramente la neve, si deve fidare, magari gli dicono che è bianca per non farlo restare male anche se ormai sono anni che fiocca neve nera. Questo signore cieco la tocca e gli sembra cenere ma non vuole fare il sospettoso, dice che bella neve soffice, chissà com'è bianca questa bella neve, chissà, e cerca di sentire le risate di chi si diverte a prenderlo in giro, e spera di non sentire i singhiozzi di chi si dispiace per lui, come quando succede una cosa brutta e non me la dicono perché sono troppo piccolo. La neve nera sarebbe una cosa da grandi che non si può tenere nascosta ai bambini. È per questo che a me piacerebbe anche nera, ci sarebbe il vantaggio che non diventa sporca come quella spinta via dalla strada, l'importante è che non sia un nero che macchia, altrimenti non mi ci lascerebbero giocare. Se venisse giù la neve nera avremmo tutti così fastidio a metterci dentro i piedi che verrebbe spalata il meno possibile, avremmo minuscoli sentieri da percorrere a piedi, di corsa, gridando di paura, ma per finta, perché non è che per davvero ci sono cose brutte nelle neve solo perché è nera. O forse sì, ripensandoci la preferisco bianca, sono contento che è bianca e che non sono cieco.

Quando fiocca tanta la neve non riesco a guardare chi cammina perché mi sembra che stia per scivolare da un momento all'altro. Sono tutti in bilico, in equilibrio sul filo, e ogni tanto, se lo guardi abbastanza, quella persona gli scivola un piede e ti scappa da ridere, pensi che sei stato tu, col pensiero. Stamattina quando venivo a scuola ne ho fatte scivolare tre, una ragazza, una vecchina e un gigante con una barba che era finta perché una barba così non l'ho mai vista. Per non cadere si deve appoggiare il piede come un ninja, non so spiegarlo bene con le parole ma si deve fare un movimento così, che ti tieni un po' indietro e poi schiacci lentamente prima con il tacco e poi con la punta della scarpa. L'ho fatto vedere a papà per insegnargli come si fa a non venire spinti col pensiero quando nevica ma papà non è portato per fare il ninja, faceva le mosse tutte sbagliate. Se non era per me che ho passato tutto il tempo a proteggerlo con il mio scudo mentale stamattina sarebbe scivolato di continuo. Gli ho detto papà ringraziami che non ti sei rotto tutte e due le gambe, e anche un braccio, perché se non c'ero io facevi la fine della vecchina. Lui ha detto quale vecchina, non si accorge mai di niente, è fatto così. Gli ho spiegato la vecchina con l'ombrello ragno che ha barcollato, la ragazza che si è aggrappata a un palo. E lui al posto di ringraziarmi ha cambiato discorso, ha chiesto cos'è un ombrello ragno. Del gigante invece non gli ho detto niente, fa troppa impressione.

La cosa che preferisco della neve è guardare fuori, sono convinto che tutto si metta a gridare per farsi sentire quando c'è la neve e cosa c'è di più divertente di sentire gente che grida per farsi sentire senza che ce ne sia bisogno, senza che si rende conto di gridare. Si mette a gridare buongiorno anche se ti sta a un passo di distanza, come fa la nonna al telefono quando la chiamano da un'altra città. E quando esce il sole non riesci a tenere gli occhi aperti, ti viene da pensare che la neve si gonfi di luce, sia fatta di tante bollicine con dentro piccole stelle affilate, e devi correre, è per quello che si corre nella neve, per via della luce, se spegni la luce non corre più nessuno, anzi, si cammina adagio, si ascolta il rumore che fa quando la calpesti, ti viene voglia di scavarci un buco dentro e rintanarti fino a primavera. Se c'è il sole guardi la neve come a salutare un amico che sta andando via, ma senza luce la neve serve solo a farti venire nostalgia dell'estate passata. La neve è bella se ti fa venire male alle dita per il freddo e sai che puoi andare a scaldarle sul calorifero quando sei stanco di soffrire. La neve è brutta se continuano a infilarmela nei vestiti anche dopo che ho detto basta smettetela per tante volte e mi arrabbio perché so di essere sul punto di frignare. La neve però mi sono accorto che alla fine è come tante altre cose che mi piacciono, nel senso che è più bella quando non c'è, la neve vera, quando arriva, c'è sempre qualcosa che non è così bella quanto mi aspettavo.


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