Nella loro accecante eleganza, sono apparsi insieme due idoli dell'aristocrazia illuminata, che arrota le erre e se c'è un capello fuori posto cade da solo per la vergogna. Abbiamo sorbito adoranti l'apparizione dei figli naturali dello spirito dei tempi, così puri e diamantini se li paragoniamo a noi poveri meticci che abbiamo irrimediabilmente perduto il gene del privilegio. Di fronte al potere che emana come un'aura di sofisticata supremazia non possiamo che sentirci umili e inclini alla prostrazione, travolti da una presenza scenica che trasuda denaro e appoggi ci viene spontaneo inibire qualsiasi tentativo di confronto. La loro capacità di esprimere doveroso affetto e fraterna comprensione vicendevoli contribuisce a rimarcare i confini della nobiltà spontanea che sono destinati a far valere per testimoniare il raggiungimento di vette precluse ai comuni mortali. Grazie per averci ammesso in vostra presenza, eccellenze. Siamo come sempre onorati di poter ascoltare il verbo degli incensati. Guarda che capelli, sembra un cherubino, guarda che tessuto quella giacca. E l'intreccio setoso delle cravatte, che armonia di colori, che sfoggio travolgente di gusto. Permettetemi una citazione: emanano energia, lo stile viene dopo. Il loro comportamento e atteggiamento tradisce un'educazione attenta ai formalismi così elaborata da sfociare nella perfezione del gesto casuale, dell'occhiata furtiva, esternando così l'infinita creatività che soggiace all'invenzione della postura più adatta al momento, al contesto. Una programmazione che non può essere solo un esito dell'apprendimento individuale ma è sicuramente frutto di una assennata discendenza, costruita mediante raffinate potature genealogiche. Come spiegare altrimenti l'emersione di così profonde caratteristiche latenti, rimaste sopite negli avi magari per secoli? Una sensibilità così pronunciata per la spendibilità dell'estetica raggiunge iperboli di messianesimo se prendiamo in considerazione il bisogno di rispetto che pesa sulla coscienza di chi deve dimostrare di essere sempre all'altezza delle massicce aspettative. Non possiamo essere normali, sembrano dire, non possiamo permettercelo, sembrano ammettere, aiutateci a essere quello che dobbiamo essere, sembrano chiedere. E noi ci commuoviamo, gridiamo forza, ce la puoi fare a essere te stesso, non mollare. Incarnano gli ideali più puri: sincerità senza ipocrisie, onestà senza compromessi, forza misurata, illuminata lungimiranza, coraggio prudente. Sono buoni, non dobbiamo averne paura, sono pazienti, sono come noi, sono felici per traguardi raggiungibili da chiunque, anche da noi: metter su famiglia per esempio. Sognano, creano. Macchine veloci, aerei dal design innovativo, l'importante è il movimento. Poi danno un consiglio prezioso, usare l'incantesimo dello sguardo per ammaliare. Non dobbiamo pensare che siano perfetti, anche chi frequenta scuole prestigiose può avere problemi coi congiuntivi. Se non ci fossero dovremmo costruirceli appositamente o non avremmo modo di penetrare i segreti della vanità senza ricorrere a Qoelet. Grazie, adesso ho da fare, siete fantastici, potete andare, l'uscita è da quella parte.
vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel
martedì 14 settembre 2010
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