Frank, proprio lui, siamo andati a intervistarlo nella sua abitazione, la villa fatta oggetto di un recente scandalo su presunti illeciti contributivi che non è approdata a nulla di definitivo. La fedina penale del nostro idolo è rimasta immacolata e questo grazie anche all'intervento dei sostenitori che hanno improvvisato una manifestazione di fronte agli uffici locali degli ispettori del fisco. Frank dice che hanno esagerato, che non c'è stato nessun assalto agli uffici governativi, che non hanno distrutto le prove dando fuoco agli archivi perché di prove da distruggere non ce ne sono mai state. È tutto un complotto? I discepoli del più grande evoluto vivente ne sono convinti. Da quando ha vinto il premio Selezionato dalla Natura la sua vita è diventata proprietà della specie umana, il suo liquido seminale è stato valutato per la stipula della polizza impotenza una cifra record, come è giusto che sia per una risorsa, così definita dalle principali riviste di settore, fondamentale per il futuro dell'umanità. Donne, mettetevi in fila, prenotate la vostra donazione di sperma e fate il tifo per Frank, che rimanga sempre in salute, ne va del patrimonio genetico delle future generazioni. Dopo la grande scrematura che ha visto la scomparsa delle caratteristiche recessive e di alcune pozze genetiche minori, abbiamo ora il nostro nuovo campione, selezionato per produrre gli individui scientificamente più adatti alla sopravvivenza. La sua scarsa intelligenza lo rende invisibile nella folla, la sua inesistente capacità critica gli permette di incarnare il cliente perfetto. Frank è il padre che tutti vorremmo avere, il fratello più invidiato, l'amico più richiesto, il compagno ideale. I partiti politici si stanno accordando su chi di loro lo candiderà per primo e per quanti anni ci governerà prima di diventare Presidente e lasciare il posto al prossimo Selezionato dalla Natura. La sua intervista è stata rilasciata per interposta persona, dal momento che la capacità di dare risposte coerenti non è un fattore determinante per la sopravvivenza della specie. Gli abbiamo chiesto della sua implacabile ricerca del piacere sessuale, se pensa di garantire numerosi individui alla nostra fazione al punto da consentirci di vincere la contesa evolutiva con l'altra fazione. I nostri concorrenti sono arrivati a sette miliardi di individui quest'anno, se decidessero di sopravvivere per mezzo di un'invasione del nostro territorio non avremmo speranze dal momento che il tentativo di mutazione genetica forte non ha dato gli esiti che tutti speravano, anche se gli esperti affermano che il ritorno in massa dentro agli oceani è solo rimandato, non sono più molti a fare investimenti emotivi nel progetto branchie. La nostra unica speranza è Frank, il nostro stallone senza cervello, le analisi di densità spermatica fanno ipotizzare percentuali di ingravidamento superiori all'ottanta per cento, questo significherebbe raddoppiare la popolazione in un decennio e vincere la competizione evolutiva, diventando i signori incontrastati della specie umana. Dopo l'ondata di suicidi degli intelligentoni abbiamo imparato che la guerra evolutiva non si vince con la specializzazione ma con la flessibilità, non si vince con il miglioramento ma con le deviazioni casuali. Tornare animali, è il motto di Frank che viene esibito sulle magliette e sugli adesivi e gridato nei cortei che inneggiano alla supremazia naturale contro la morale artificiosa del meno adatto. Tornare animali, lasciando morire vecchi e malati, uccidendo i figli più deboli, combattendo fisicamente per ottenere quel che si vuole, rispettando le leggi della natura, adeguandoci a esse, Frank ha l'aria estasiata mentre ci racconta il sogno di un mondo in cui non esistano più fazioni, nemici, ma solo estinti e sopravvissuti.
lunedì 21 novembre 2011
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