nale via satellite che rifanno i barbapapà, mio figlio li trova affascinanti ma io rivedendoli scopro delle cose che da piccolo non avevo mai notato, ricordo che anch'io rimanevo coinvolto e non potevo smettere di scoprire nuove trasformazioni di quegli esseri gommosi, con nomi come forte, bravo, bella e altri come lalà o barba, sì, barbabarba, che l'origine del barbapapà in pochi lo sanno vengono fuori dalla terra, come gli zombie solo che non sono morti, allora come i fiori, i barbapapà sbocciano dal nulla, nel sottosuolo, e si fanno strada scavando fino in superficie come vermi e nessuno lo trova terrificante, ma le storie, alcune sono allucinanti, non dico quelle dove fanno cose come salvare la gente o gli animali, storie educative, ma certe storie, tipo quella del robot, barbabravo costruisce un robot e gli dà vita col fulmine, come frankenstein, e il robot ha un rubinetto che gli esce dal pube, ha un televisore nel petto, parla una lingua pazzesca da sentire e ha gli occhi luminosi, a mandorla, e il robot si mette a pulire, pulisce tutto quello che vede e quando ha spolverato, lavato i piatti usando acqua che gli esce dal pene meccanico, quando ha strofinato e lucidato dappertutto è come se impazzisse, si mette a rincorrere barbabravo per pulire anche lui e barbabravo scappa, la cosa sconvolgente è che il robot dice stupro, l'ho ascoltato attentamente, ripete stupro stupro stupro mentre rincorre barbabravo con quel suo rubinetto enorme e gli occhi rossi, barbabravo scappa col robot impazzito che lo insegue a braccia tese gridando stuprostuprostupro finché si accorge di essere lui stesso sporco, il robot, e il robot si sente sporco e si butta in lavatrice e si autodistrugge con la centrifuga mentre io guardo allibito e sconvolto e vedo mio figlio che ride e mi chiedo quanti danni mi abbia causato alla psiche guardare i barba, dove avete spinto la mia sospensione dell'incredulità, mi chiedo, è tutta colpa vostra, barbapapà e barbamamma, che potete trasformarvi in quello che volete e siete sempre calmi e felici, nonostante siate sbucati dal
mercoledì 20 gennaio 2010
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