“Papa, posso fare una domanda?”
“No”
“Ti trasformo in... libellula, zaaap!”
...
“Posso fare una domanda, adesso?”
“Fammi finire il capitolo.”
“Ti trasformo in un eleeefaaante! Swishhh!”
…
“Posso fare una domanda adesso, perfavore?”
“E fammela.” Chiudo il libro.
“Arriva il Natale?”
“Manca un mese.”
“Ma arriva il Natale?”
“Sì, arriva.”
“Bene, cosa leggi papa?”
“Il ragazzo giusto, 1618 pagine corpo 8, se inizi a leggerlo in questa vita e lo finisci nella prossima.”
“In cosa ti trasformo papa?”
“In una statua, che legge.”
“Posso farti una domanda?”
“Dopo.”
“Leggi ad alta voce!”
“Dopo cena si trasferirono nell'Imambara per ascoltare Ustad Majeed Khan. Poiché mancava ancora qualche settimana al Moharram...”
“Basta! Basta, tocca a me.”
“Son fermo a questo paragrafo da un quarto d'ora.”
“Tocca a me”, prende il libro e fa scorrere il dito, da destra a sinistra, “Me ha dun fa gaga, sassosauro!, fada bu cari. Ecco, visto?”
“Sì, bravo, adesso dormi che papa finisce il capitolo.”
“Va bene, buonanotte papa.”
“Buonanotte.”
“Posso fare una domanda?”
lunedì 30 novembre 2009
Le cose che cambiano quando c'hai un figlio (18 di N)
Etichette:
Sussidiario
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento