Caro Raffaele, sono sicuro che la preoccupazione dalla tua parte era tanta per il tempo che è passato senza avere notizie del tuo vero e prezioso amico Maichol. Per colpa del computer (come si dice computer in italiano, come vedi ci sono ancora qualche parola che devi impararmi) non ho trovato nuove lettere di tuo pugno. Deve essere per forza colpa del computer perché tu di certo hai usato il tuo pugno per scrivermi delle risposte. Il tuo problema di memoria forse mi hai contagiato, stavo dimenticando di ripetere il saluto dei miei figli e anche delle bambine, dicono tanti saluti a quello là, mi sembra che ti voglino bene anche se non ti hanno mai visto. Non è mirabolante? Le mie mogli non ti salutano, ma non devi lasciare che questo ti faccia sentire offeso. Guarda me, non mi salutano da anni e non mi sento offeso.
La spiegazione che è passato un poco di tempo è che mi hanno obbligato a uscire, ma tutto bene, sono tornato. Devo solo stare più attento, le mogli me lo dicono tutti i giorni, dicono sei stupido Maichol ma la traduzione nella lingua italiana è devi stare più attento. Ci sono questi fogli che senza i timbraggi ti mandano fuori e devi spendere dei soldi per tornare dentro. Lo so, ho promesso di non chiedere a te dei soldi e vedi che non lo sto facendo infatti. I miei figli quando ho detto che c'erano meno soldi perché non sono stupido ma devo stare più attento i miei figli hanno detto non ti dannare papà (hanno detto proprio dannare, non è mirabolante? Non ti farò tradimento chiedendo a loro di aiutarmi a scrivere il libro ma devi acconsentire con grande umiltà che sono già adesso più bravi di te, il mio seme è potente) quello là è un uomo buono e ti manderà dei soldi. Non te li sto chiedendo.
Ho messo un riassunto pieno di dettagli nel libro, aspetto che mi rimandi le correzioni per fare una figura più bella quando i miei figli leggeranno così capiranno che Maichol non è stupido e nemmeno povero di parole della lingua che li sta adottando. Pensa che non sanno leggere quando uso i segni della mia origine mi dicono papà non sono parole sono insetti spaccicati (spaccicati, diventeranno famosi per la loro intelligenza superiore, come spacciati ma con un'altra c mi hanno imparato, quando li guardo mi viene l'acqua negli occhi non come piangere, come una parola che non mi ricordo da quando mi hai contagiato).
Ho scritto anche delle briciole nei baffi della guardia. Ho scritto che teneva la mano sulla pistola anche se non è vero. Come dici tu, la tensione drammatica, ce l'ho messa stavolta, per farti contento. Volevo anche mettere che mi avevano picchiato e che le mie mogli piangevano a vedermi mandato via ma non riesco a dire troppe bugie, devo fare altro sano allenamento su questa cosa della tensione drammatica. Se mi trovi peggiorato nel parlare è che sono stato via, perché non sono stato attento e i miei fogli non erano come le guardie li volevano. Adesso ho un nuovo nome e dei nuovi fogli, per qualche mese nessuno può mandarmi da nessuna parte se io non sono d'accordo.
Ho deciso che quando sarò ricco e famoso per via di questo libro diventerò potente e farò le leggi e la prima legge dirà che le guardie devono farmi vedere un foglio coi tanti timbri colorati molto difficili da trovare. Poi andrò in giro a fermare le guardie e dirò il tuo timbro è sbagliato (non sarà vero ma l'allenamento in tensione drammatica mi farà produrre tante bugie senza fatica) e dirò tu devi andare via e cambiare nome quando ti rivedo forse ricordo la tua faccia forse no. Dirò non sei stupido, devi stare più attento. L'altra legge sarà che le mie mogli non devono uccidermi mentre dormo, che uno deve avere il potere di difendersi anche se sono le sue mogli. Un'altra che i miei figli e le mie bambine devono avere delle statue perché sono davvero mirabolanti. Un'altra che dice solo Maichol e quello là sono amici come fratelli, però di più, inventiamo una parola apposta.
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