La pelle del condannato foderava muscoli strappati e ossa incrinate. Presentava zone maculate dai contorni irregolari nei punti in cui forti pressioni sbrindellarono vaste distese di capillari. Lividi come iridi dai molti colori - sopra tutti il nero e il viola e un rosso d’intensità a scalare nel giallo verso il centro - immerse nel liquido amniotico del dolore. Il Viscido, matricola 76724, intonava lamenti come preghiere, restando accovacciato nella pozza di sangue, orina, lacrime.
L’avambraccio sinistro poggiava lontano, pulsante. Fra i peli le palpebre di un’asola. Nell’asola occhieggiava la punta di una frattura scomposta.
- Siamo pronti? Sistema quella luce, per favore.
Il tremito del Viscido si fece visibile, ma lo sguardo atterrito permaneva occultato nell’ombra.
La mano del cameraman prese a lampeggiare. Tre dita. Pugno. Due dita. Pugno. Un dito.
- Bentornati, siamo alla fase conclusiva.
L’inquadratura si concentrò sull’avambraccio ferito, penisola sanguinante di un continente martoriato.
- Come potete vedere il condannato ha superato anche la terza fase della condanna. Tra poco entrerà di nuovo l’esecutore.
Ecco finalmente la luce sul volto del condannato. L’impatto emotivo è certamente notevole. Uno dei globi oculari è esploso e una lacrima di umore vitreo ristagna nell’orbita ormai vuota.
- Viscido, pensa che questa trasmissione a reti unificate possa servire a qualcosa? -
Un gemito strozzato, uno schizzo di saliva amaranto trova percorso ideale fra gli incisivi spezzati e conclude la sua parabola sulla spugna del microfono.
- Pensa che vedere in diretta cosa capita a chi compie atti bestiali facendo violenza sugli innocenti possa frenare i malintenzionati? -
Un rumore viscerale spinge la telecamera a indagare. Una rapida panoramica ne evidenzia l’origine. I momenti successivi sono dedicati alla macchia scura che s’allarga sul cavallo dei pantaloni.
- Mi dicono che alcune lesioni interne potrebbero abbreviare la sua condanna, si ritiene una persona fortunata? -
Il battente cigola. Nel rettangolo della soglia appare la sagoma dell’esecutore.
- Vi ricordo che potete votare da casa l’attrezzo per la prossima tortura. Rimangono tuttora in testa alle vostre preferenze i chiodi da legno da martellare nel cranio, le pinze da torsione per i genitali e l’acido solforico nelle vie respiratorie superiori. -
lunedì 16 febbraio 2009
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