mercoledì 5 ottobre 2011

Corrispondenza (6~N)

Caro Raffaele, prima di ogni cosa voglio che sai io non sono arabiato con la tua persona. Sono andato via per non venire ucciso delle mie mogli, ucciso di fatica, ucciso di sopportazione, ucciso soffocato mentre dormo o col veleno, ho guardato nella rete elettronica ho trovato mirabolanti veleni che le mogli possono usare e fare alla franca. Se loro dicono che sono scappato non è vero, sono in condizione di emigrato, è diverso che scappato. Scappato è uno che non resiste più e dice a se stesso sei libero le tue mogli nascono dalla tua pazzia sono il frutto mirabolante di capillari esplosi nottetempo eccetera il dottore ha detto nottetempo è una parola bella che ho scritto nel blocchetto delle note, come mi hai insegnato di fare tanto tempo fa, è così importante per me che nottetempo occupa una pagina intera. Non ho tempo di spiegare adesso, stanno per arrivare, pagano soldi veri per vedermi e toccarmi, pensano che la mia pelle è bruciata e che sono maledetto dagli spiriti dei gatti, i loro occhi stanno a sospettare tutto il tempo che non guardano, controllano, i loro occhi mi dicono sappiamo cosa hai fatto ti aspettiamo nel varco, le loro parole dicono ang ing ung non indovinerai mai dove sono arrivato, ogni volta che mi fermavo sentivo le voci delle mie mogli dietro le montagne dire Maichol devi fare questo e quello, le mie mogli sotto ai ponti a dire moriremo se non ci nutri, le mie mogli dall'altra parte dei muri a dire ti mangeremo il corpo e l'anima, ogni volta migravo un po' più in là e a un certo punto ho migrato così lontano che finalmente non ho più sentito il pericolo e la paura delle mie mogli, qui sono tutti piccoli e non hanno mai visto uomini neri, mi chiamano uomo nero, almeno credo, il mio manager dice così, qui sono abbastanza famoso, non capirai mai dove sono se non te lo dico. Scusa se non ti ho scritto prima ma c'è stato un periodo che volevo essere morto, migrare via da tutto, mi dispiace solo per i miei figli e le mie figlie, ho detto al più grande che se hanno bisogno di qualcosa possono contare su di te, che sei il mio amico fraterno e il loro padre di scorta. Se vengono da te dimmelo che passo a prenderli e li migro via con me che qui si sta bene, guadagno tanta moneta locale, spero che non si venga a sapere o presto si riempirebbe di neri e non sarei più il solo, troppa concorrenza tornerei povero a fingere che sono già morto. Ti scrivo anche per presentarti il mio manager, dice che ha più di mille figli e quando gli ho parlato di te, degli amici quanto siamo, ha deciso che tu gli vai bene uguale e diventerai parte della grande famiglia Chen, Chen con l'acca, come Maichol. Scusa se ho smesso a metà di scrivere il mio libro ma ti prometto che lo finisco un giorno vedrai che trovo un finale mirabolante e lo leggeranno anche nel futuro, ci faranno un film di grandi incassi strato e sferici, come Holden, con l'acca, è dappertutto, perfino qui dove sono arrivato a migrare, alla fine del mondo così come lo conosci. Spero che ci vedremo ancora, non so, penso di no, ho la certezza che non ci vedremo mai più, ma spero di sì, immagino già la scena, specialmente quando penso ai miei figli e alle mie figlie e mi sento triste e non so a chi dirlo. Non mi serve niente, sto bene, se vedi i miei figli o le mie figlie digli che papà li saluta, se vedi le mie mogli scappa, nasconditi, se ti prendono non dire niente, fai finta che hai saputo che sono morto. Ciao dal tuo amico Maichol.

Signol Lafele, con la elle, scrivi le elle anche se la mia voce non le dice, capito? Stupido traduttole, figliolo spaccagli un dito. Bene, comincia da capo, con le erre. Signor Rafele, il buon Maicol le avrà detto chi sono, voglio essere chiaro e arrivare subito al punto, i documenti per l'adozione sono pronti, manca solo la sua firma, li allego alla presente e aggiungo busta preaffrancata a stretto giro di posta. Sto pagando traduttore molto stupido e costoso, tariffa a parola, scusa se sarò breve. Accetti e diventa mio figlio adottivo, entla nella glande famiglia Chen, con tutto quel che ne deliva. Non ho figli in Italia e voglio essere sepolto vicino a Pompeo o Carlossero o Torte di Pista, monumento famoso a tua scelta, figliolo. Quando diventi memblo della famiglia Chen accetti il regolamento, è tutto regale, è tutto in regola, se infrangi contratto arriva la punizione, se fai bravo figlio ecco carriera sordi grossi affari dipende da quanto sei blavo, diventi capo Chen di Italia. Se rifiuti adozione tu insulti capo di famiglia Chen e subisci conseguenze. Tutto molto semplice, tutto a posto, clausole accettabili dai tribunali, abbiamo gli avvocati migliori sul melcato, e se non bastano gli avvocati abbiamo professionisti addestrati a convincere. Filma e spedisci e fatto, benvenuto. Io sono stato così saggio da togliere e buttare via gli occhiali quando se avevi gli occhiali ti facevano dire scusate io sono un nemico della rivoluzione e poi ti bastonavano a molte, se mi chiedevano ti piace io rispondevo è quello che ho semple desidelato, se mi chiedevano ci credi io rispondevo non c'è bisogno la velità è così evidente, ho cantato canzoni in coro marciando nelle stlade della capitale, ho lecitato a memoria le poesie del nostro immenso leader, io ho combattuto quando il mondo si rifiutava di farsi stlavolgere e ho scavato la terra con le mani quando era così dura da spaccare le zappe, tu dici che io sono pazzo o che sono saggio? Tutti quelli che dicevano bisogna essele pazzi sono stati uccisi o sono molti di fame, chi è il pazzo adesso? Tu sarai così saggio da capile se è meglio per te offendere Chen o diventare mio figlio adottivo? Auguri di foltuna e vigore e lunga vita.

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