martedì 2 marzo 2010

Corrispondenza (2~N)

Caro Raffaele, ti mando un grazie per la risposta che ho trovato nella casella di internet, voglio vedere la faccia delle mie mogli quando vedranno che non sono preso per in giro dal solito bianco (loro ti chiamano il solito bianco ma io non sono razzista come te e come loro per quello io non ti chiamo bianco ti chiamo quello là).
Se ti stai chiedendo chi sono per via della tua memoria inferiore ti aiuto io ti dico sono Maichol, con la h, e ti sto usando per scrivere il mio libro nel modo giusto, senza gli errori che la gente smette di leggere e va perduta la storia mirabolante (questa è una parola che da quando l'ho trovata mi piace molto usarla). Ti ricordi adesso? Lo spero per te e anche per me.
Il libro va bene, ho prodotto due ulteriori pagine mirabolanti che ti attacco in fondo che me le mandi indietro con calma, se riesci prima di domani sarebbe un ideale, io intanto vado avanti così finisco prima e divento ricco prima e le mie mogli smettono prima di tentare di uccidermi mentre dormo. So che ti interessa sapere come stanno i figli e le bambine del tuo amico e ti dico tutto bene amico mio, hanno sempre fame ma stanno bene e sorridono.
Ti ho aspettato ieri ma dopo un po' ho capito che la memoria di quello là non ha funzionato e quasi venivo a prenderti nella tua bella casa ma ho incontrato Jorge e, ti ho parlato di Jorge? Lavora fuori dalla stazione nella notte e di giorno ha sonno ma è venuto lo stesso, la sua memoria è ottima. È perché tengo separato il lavoro dalla vita, mi dice, e voglio passarti il mirabolante segreto: - posso usare qua i due punti? - prova anche tu a non comprare quello che vendi e stabiliamo se migliori.
Mi devo scusare con quello là, non ti ho mai chiesto cosa vendi e questo non fa di te un buon amico di Maichol. Cosa vendi? Io vendo il mio libro, appena lo finisco. L'ho detto anche a Jorge, facendolo smettere un momento di suonare per la manifestazione. Gli ho detto preparati Jorge, sono n arrivo mirabolanti novità. Lui ha detto mira cosa? E ha detto anche bel tessuto, bel lenzuolo, peccato averlo rovinato con la vernice.
Se venivi alla manifestazione vincevo la mirabolante scommessa ma non fa niente, non ti devi sentire la colpa addosso, lo so che è solo per la via della memoria. I soldi che ho scommesso andavano nella tasca delle mie mogli lo stesso prima o dopo, ma non avrebbero riso di me, l'amico del bianco. Solo che i figli non facevano che dirmi dov'è quello là e le bambine hanno capito che ero un po' triste di non vederti da nessuna parte – non sono come le mie mogli, le bambine, non ancora – e ho dovuto dire la bugia che eri mescolato nella folla. Usare una tua frase e dire mescolato nella folla mi sembrava che c'eri, in qualche modo.
Poi abbiamo ballato e cantato e nessuno ha pensato più alla tua persona tranne il mirabolante Maichol – mi piace questo trucco di dire io come fosse un lui – Il mirabolante Michol si chiedeva come sarebbe se quello là cantasse e ballasse ma non ha espresso la sua pensata perché conosceva già la risposta delle mogli che pensano che il bianco non sia capace. Allora ti faccio una domanda dell'intimità, tu nel tuo intimo canti e balli. Se la risposta è no il tuo amico Maichol ti permette di dire a tua volta una bugia perché dobbiamo almeno ogni tanto sapere che le mie mogli sbagliano.
Non voglio insegnare a te come fare ma concentrati sulla parte in cui uno dei miei figli di mezzo mi chiede il perché delle cose quando io sto guardando le mie scarpe. Mi sembra la parte più mirabolante e vistosa, sopra tutto quando la moglie numero due grida e noi non la ascoltiamo fino a quando la cosa diventa impossibile e allora smettiamo. Se venivi alla manifestazione potevamo ballare insieme e far divertire i figli e ridere le bambine e arrabbiare le mogli. Però ti perdono come si fa con gli amici così puoi continuare a essere amico di Maichol e tutto alla fine vedrai che tutto andrà bene.

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