giovedì 24 giugno 2010

Questo è 4553737.

Il primo numero non può essere 2, siamo uniti, mio fratello non esiste, è questo che non riusciamo a farti capire. Non siamo gemelli, non siamo nemmeno fratelli, siamo lo stesso numero con segno opposto, e il segno non ha alcuna importanza se consideri il modulo, ciò che rimane è il numero e quel numero è 1. Potrei usare i suoi occhi, potrei essere lui, e in effetti ci scambiamo di posto, siamo intercambiabili, niente ci distingue, non siamo speculari, non siamo fatti a immagine, siamo copie, siamo duplicati, due esemplari dello stesso numero.

Ci hanno fatto esibire, ci hanno mandato in televisione. Sappiamo quando cade il giorno di Pasqua nell'arco di 80 mila anni ma non cosa sia una pasqua. Sappiamo il giorno della settimana di qualsiasi data tu possa proporci ma non possiamo fare somme o sottrazioni. Sappiamo fornirti un numero primo di 12 cifre ma non la definizione di numero primo. La gente rideva, la gente applaudiva, per noi non aveva senso, anche la gente è un numero. Il numero di quella gente è 4733.

Siamo nati così. Se fossi solo direbbero che sono malato ma mio fratello gemello è come me e questo ci rende invisibili, si smette di vedere quello che non si riesce a spiegare. Ma noi non siamo un due, siamo due uno, siamo l'unità, perché ci percepite come distinti? Il dottore è 821. Cerca di dirci qualcosa ma non lo capiamo, usa cose diverse dai numeri, suoni che per noi sono come cinguettii d'uccello, uccello è 1697, come tonalità del vento che fischia, vento è aria è 677, vento è movimento è 1013, vento è 685801, suono è 1511, suono del vento è 687312. È molto semplice, è naturale, come si può anche solo immaginare che esista un modo di comunicare differente? Tutto è numero, eppure nessuno a parte noi sembra accorgersene. Cosa vedono i vostri occhi, noi vediamo i numeri, voi cosa?

Ci fanno molte domande, ci fanno dei test. La nostra intelligenza è risultata molto scarsa. I concetti, ci dicono, avete il concetto di questo e di quello? Diciamo 47051 o 99809 e il dottore scuote la testa, deluso. Ci chiedono cosa provate? Non abbiamo idea di cosa stiano parlando. Noi ci sforziamo di capire il loro linguaggio ma loro si rifiutano di imparare il nostro. Sappiamo dire cos'è successo in qualsiasi giorno a vostra scelta dal compimento del nostro quarto compleanno. Il 5 10 1976 abbiamo mangiato 3 fette di pane tostato, siamo usciti di casa alle 7 e 53, il bambino che si girava quando sentiva la parola Mike ci ha spintonato e ci ha dato un calcio alla sedia, il giornale con la parola Post sporgeva dall'espositore dell'edicola e in prima pagina c'era il numero 15 e la parola morti. Non calcoliamo, non ricordiamo, tutto è sotto i nostri occhi quando guardiamo dentro di noi.

Abbiamo capito che si può vivere in un mondo senza numeri, un mondo dove i numeri rappresentano solo la qualità di qualcos'altro. Assurdo, tutto è una qualità dei numeri, questo è palese, è lampante, lo sentiamo sulla pelle, nelle ossa, non è qualcosa che possiamo scegliere. Voi venite da un altro universo, 112241, da un'altra realtà. Che ci facciamo qui, tra di voi, perché non siete come noi, che fine hanno fatto tutti i nostri simili? Il nostro 1 dovrebbe essere molto più numeroso di 2. A volte penso come sarebbe senza mio fratello e mi spavento, sarei completamente solo su un pianeta alieno. Questo sentimento è 4637684, un numero dal sapore disgustoso. 7794509 invece è morbido e ha un buon profumo, potrei accarezzarlo per ore.

Il dottore vuole il numero delle cose, vuole entrare in sintonia, scambiare dei numeri con noi. Non ci riesce, non è neppure capace di vedere il numero dei piselli che ha nel piatto. Noi vediamo 253, 11 e 23, acqua e calore, e diciamo 253 ma non è il numero dei piselli. Piselli è 53051. I piselli nel piatto ci stanno dicendo 253, acqua tiepida, è un numero piacevole. Il dottore ne toglie una manciata, toglie 16, un numero pericoloso, e adesso i piselli dicono 237, e noi diciamo al dottore 237, e lui è contento, noi non lo saremmo se qualcuno ci dicesse 237.

(Ispirato al caso dei gemelli John e Michael, pazienti del neurologo Oliver Sacks)


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