venerdì 8 aprile 2011

e tante belle cose

ndo si mette in moto la centrifuga è vero che si resta affascinati si cerca di identificare i singoli oggetti che vorticano si mischiano lottano per farsi notare la centrifuga vibra la centrifuga emette un ronzio che va crescendo diventa la turbina di un aviogetto ti senti addosso la pressione di una velocità immaginaria e dimentichi di essere immobile a fissare la centrifuga non dico la centrifuga della lavatrice dico la centrifuga di quando metti in moto i ricordi e le immagini e i suoni li fai girare e ti siedi a guardare prendi tutto quello che trovi in giro e ficchi tutto dentro prendi i fili ne fai un gomitolo con tutto quello che ti fa provare e con tutto quello che ti fa pensare lo prendi e lo butti nella centrifuga e lo guardi girare e girare e girare che si allunga si ribalta si mescola in mezzo al casino generale dove tutti i colori diventano uno, diventano grigio e marrone e nero ci metti il dolore che potrebbe farti una vespa quando non ci credi che se la lasci stare la vespa ti assaggia e non ti fa niente ci metti lo sguardo di chi sa che rimarrai segnato e sta cercando di farti credere che si supera tutto col tempo si supera tutto ci metti le croste sulle ginocchia ci metti la voce di chi ti ha accusato ingiustamente e l'ha fatto con l'intenzione di punirti solo per farti capire cosa si prova a essere puniti a sentire dentro la rabbia e il dolore che marciscono piano piano in un silenzio malato di rassegnazione ci metti il bambino che sapeva tenere fra i denti un granchio vivo ci metti un po' di questo e un po' di quello come viene viene e lasci che la centrifuga faccia il resto perché la centrifuga sa cosa deve fare la centrifuga seleziona la centrifuga ha un cervello suo che le dice gira gira più forte gira gira più forte gira e spiraleggia veloce gira confondi rovista gira sbatacchia rimesta ci metti tutto quello che riesci a raggiungere scavando con le dita fino a quando non c'è più niente sei in un cerchio pulito non c'è niente che ti dia fastidio per terra qui intorno niente che cerchi di ottenere considerazione di strisciarti addosso piangendo per ottenere attenzione puoi rilassarti nel cerchio vuoto e ripulito puoi lasciare che la centrifuga giri e giri e stringa i nodi dei suoi tentacoli gravitazionali sei libero di osservare da lontano come girano le cose nella centrifuga e ti viene il dubbio che se smetterai di guardare la centrifuga si fermerà e verrai aggredito da una marea di oggetti di cui non riuscirai mai più a disfarti che ce n'è sempre di nuovi a sbucare dal nulla e più ne esorcizzi e più ne vengono evocati guarda eccone un altro nuovo di zecca che si fa piccolo nell'ombra della percezione cos'è uno schizzo e quelle sono forse unghie no mi sembra un disegno cos'è un grafico cos'è ha degli occhi o sono biglie di vetro cos'è ti viene voglia di indagare succede che le cose ti incuriosiscono ti succhiano energia ti fanno concentrare fino a quando non sei stravolto o ti confondono ti dicono chi è nella centrifuga tu o noi magari sei tu che giri e guardi fuori dall'oblò sei tu c

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