giovedì 9 dicembre 2010

Metabolizzare.

ro i circuiti sciolti e il metallo nei cavi si decompone il metallo viene corroso viene corrotto viene infettato dal morbo e diventa muco l'enorme naso di internet cola muco da miliardi di computer collegati al centro al nido al buco nero dell'informazione ammalata oltre ogni possibilità di recupero ecco la verità contagiata dal morbo questo è il metallo che si squaglia questo è il rame che diventa muco dorato con striature di sangue elettrico a colare negli interstizi a bagnare i radiatori a bloccare le ventole cosicché tutto diventi caldo e tutto divenga nebbioso del vapore del fumo bagnato che puzza di ozono dei condensatori tubolari che scoppiano adagio e sbocciano e si gonfiano e si apre la pelle d'alluminio si tira si tende e si offre e si squarcia emettendo pigri rumori di mortifera lussuria affinché ne venga fuori muco luminoso a sfolgorare tra le connessioni di grandi scintille azzurre e piccole scintille rosa più nascoste e fugaci e ricche di ridondanze digitali la testarda passione di un dispositivo meccanico che sviluppa l'iterazione e viaggia a migliaia di ripetizioni al secondo fabbricando precisi tentativi a vuoto in un ciclo virtualmente infinito che invece rallenta e si dipana in transistor liquefatti e involucri svuotati perché il metallo scivola via cade nel vuoto si va sciogliendo nelle schede madri sulle schede video dentro le schede di memoria il metallo nobile sulla superficie magnetica dei tanti dischi così rotondi e lucidi dove il metallo non cigola più non manda più riflessi non è più un metallo che sorride nell'amplesso di una piaga furiosa di scariche che si aggrappa a connessioni temporanee fra catodi e anodi in via di fusione affinché tacciano gli eccessivi e i referenti e vengano azzittiti i pretesti e le ipotetiche così avviene e così si realizza proprio mediante l'esposizione delle saldature e per mezzo della manifestazione di un circuito stampato che nessuno riconosce che non può essere capito perché sono tutti impegnati nell'analisi di effetti visivi e sonori sono tutti proiettati a inventare nuove modalità di percezione tattile con l'ausilio di sensori e vibrisse e speciali protesi mentali che forniranno tutta la conoscenza necessaria alla sopravvivenza della specie e intanto pozzanghere di metallo si addensano sotto le scrivanie e nei vani portaoggetti e nei diversi comparti stagni di intelligenze troppo compromesse dal pu

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