martedì 6 marzo 2012

La maggior parte dei batteri che ospitiamo non solo è necessaria o innocua, ma impedisce lo sviluppo di ceppi patogeni per mezzo di occupazione fisica dello spazio utile. L'igiene atta a rimuovere gli scarti di produzione biologica e l'eccesso di popolazione microbiotica è manutenzione del nostro corpo che genera salute e benessere. La distruzione totale e indiscriminata dei batteri mediante prodotti chimici invece è dannosa per due motivi: libera spazio occupato da batteri simbiotici inoffensivi e lo rende disponibile a batteri nocivi, favorisce la sopravvivenza e quindi l'evoluzione di ceppi microbiotici sempre più forti e resistenti. Un conto è prendere una medicina per guarire o togliere la sporcizia, un altro è pretendere di vivere in un ambiente sterile per prevenire chissà quali rischi per la salute. Non è casuale ogni riferimento a pubblicità che promettono sterminio al 99%, spaventano mostrando superfici domestiche brulicanti di mostri antropomorfi che tramano contro la nostra salute. A cosa serve vivere un una sala operatoria se quando esci non indossi tute di protezione da film apocalittico? Sai cosa c'è sulle maniglie che tocchi? Sai cosa brulica nei filtri mai sostituiti dei sistemi di climatizzazione? Sai cosa c'è sulle monete e sulle banconote? Cosa sai della persona, non importa quanto elegante e profumata, che magari senza nemmeno saperlo ti sta contagiando proprio adesso?

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