martedì 2 febbraio 2010

Tarepanda.

ggi tarepanda vuol dire un animale gommoso che non fa niente se ne sta mollemente dove capita per spiegare come mi sento oggi si muove rotolando nelle direzione della pendenza ma senza esagerare rotola piano ogni tanto muove un muscolo uno solo quello che costa meno fatica muovere. È come stare zitti quando ci sono troppe voci nell'ambiente, come stare fermi quando tutti intorno ballano, limitarsi all'inevitabile: andare a far la spesa, far la doccia, portare il bambino all'asilo, mangiare panini col sugo come quella volta in montagna che andavo in giro in bici mangiando panini al sugo e così una, due, tre volte, finivo il panino e veloce pedalavo a casa da mia nonna a farmene preparare un altro, alla fine sono caduto e mi sono sbucciato il ginocchio destro e c'erano tanti sassolini nella carne, usciva sangue, spingevo con una mano la bici e con l'altra tenevo i resti del terzo panino, zoppicando, e mio nonno per pulire la ferita usò la spugna del lavandino di cucina, mi diceva non fa male è tutta immaginazione, guardavo i sassolini uscire dalla carne del mio ginocchio e cadere nel bidet, facevano un suono molto debole che non ho più risentito da allora, e mio nonno aveva una cicatrice sul naso e diceva di essersela fatta in guerra, la scheggia di una granata, mia nonna un giorno ha detto che non era stata una granata, aveva messo non so che acido sul naso per curare non so che problema, disse mia nonna ha fatto tutto da solo, non c'entra la guerra, ma se l'avessi saputo prima mi sarei lasciato curare lo stesso dal nonno, anzi, avrei in seguito anch'io spacciato la cicatrice per qualcosa d'altro, qualcosa che valesse la pena, e il panino avanzato dovettero strapparmelo dalla mano, come una risata a una battuta che non si è capita. Per esempio quando prendi una frase alla lettera e la tua risposta suona come una battuta, qualcuno ride e non capisci perché, ti vien da pensare che ti stia prendendo in giro, che sia tutta una burla premeditata. Tra poco devo uscire, Fabrizio mi ha appena fatto uno scherzo per farmi perdere The Game e stanotte ho sognato una vecchietta che sbagliava a darmi il resto, ha fatto molta confusione, mi sono alzato in piena notte a segnare i numeri, li vado a giocare, dovrò smettere di programmare questo coso, mi sta portando via giornate intere, non gli ancora dato un titolo, ci son dentro tante righe di codice e un algoritmo che più sintetico non si può ottenerlo, è bello quando per farti obbedire dal computer riesci a usare il minor numero possibile di istruzioni anche se net è diverso hanno cambiato molte cose da vb6 ma n

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