venerdì 1 ottobre 2010

Lamentazioni.

Distinto uomo canuto, tu che dirigi la baracca, è un punto d'onore l'eleganza del tuo gessato tagliato male, largo di spalle e corto di gamba, la cui stoffa costerà al metro quanto un attico in centro, e mi pregio con la presente di riferire alla tua eccelsa e integerrima persona, di notevole statura morale, nonché personalità di rilievo nel mondo dello spettacolo, nell'ambito accademico, nel giro di quelli che contano e, come si suol dire, che bazzichi e ti trastulli e ti vanti di fornire ispirazione alle nuove leve degli stagisti, dei fattorini, delle centraliniste, degli apprendisti, delle assistenti sempre ben pettinate, in perfetto equilibrio sui tacchi quindici, che ti circondano e premono a tuo nome e per tuo conto il bottone dell'ascensore nell'atrio, anche di fronte a testimoni scomodi, ligie al dovere e volteggianti di profumi esotici, fragranze, essenze in grado di tramortirmi a distanza, a te mi appello e riferisco, uomo affetto da lieve, direi impercettibile se non suonasse troppo lusinghiero, deficit di proprietà del linguaggio e immensa autostima, tu che controlli i parametri di efficienza sorseggiando liquori antichi in bicchieri numerati e blasonati, tu incurante dei particolari e avvezzo a battibecchi e controversie legali, con tutta la delicatezza del caso mi assumo la responsabilità di portare all'attenzione dei tuoi occhi affaticati e cisposi, arricchiti dalle rughe e dalle borse e dalle velature di incipiente cataratta, dettagli in grado di donarti l'aria stanca e trasandata del guerriero annoiato, la nomea che ti ha reso famoso almeno quanto la grinta caratteristica di qualunque tua campagna pubblicitaria ormai entrata di diritto nell'immaginario collettivo, mi trovo a sottoporti il problema in esame come spinto dal bisogno ancestrale di compiacere l'istinto che da sempre contraddistingue le politiche aziendali di basso profilo, così come a volte riecheggia contro i soffitti di cartongesso il postumo ticchettio delle unghie in sala macchine, tanto simile alla pioggia sempre invocata e mai percepita se non per tramite di corrispondenze a volte univoche a volte in aperta dissonanza con i principi di corretta amministrazione, quei valori che brillano nelle cornici appese nel tuo ufficio, fra decorazioni di rappresentanza e altre sostanze e materiali fortemente deducibili, mi permetto dunque, in nome dell'amicizia che non ci lega, della fraterna lontananza che ci rende nostalgici delle perdite, delle insolvenze e dei guadagni mai contabilizzati, mi offro volontario, dicevo, per consumare la parte del confidente, il ruolo della voce di una coscienza alterata, nel portare alla tua conoscenza alcuni fatti, o meglio alcune voci di corridoio, dicerie mai confermate che non reggerebbero in alcun tribunale cosicché tu venga messo nella posizione di esprimere un intero ventaglio di possibilità, decidere la linea d'azione da tenere, inserire la rotta e prepararti a spararle grosse o piccole o di media grandezza, così come è sempre accaduto nelle occasioni importanti, nei ritrovi esclusivi, nelle cene di raccolta fondi più o meno irritanti che ti obbligano a scandire l'elenco delle partecipazioni con voce rotta dall'emozione, accusando la mancanza di una controfigura, di un attore che abbia calcato il palcoscenico della vita tatuando sulla propria pelle gli errori di gioventù, le scappatelle, i colpi di testa, e rivolgendosi a te con occhi imploranti un tuo benestare, la sigla in calce del responsabile, il beneplacito, l'assoluzione, si faccia in quattro e si comprenda allora quanto sia naturale aspettarsi da te adesso, prima della convocazione d'assemblea, un intervento cruciale atto a ripristinare il corso normale degli avvicendamenti, degli scatti di anzianità, dei turni straordinari, delle assenza ingiustificate, in un clima di rinnovata coesione e ritrovata complicità, per questo motivo non ho potuto fare a meno di evidenziare certe incongruenze, alcuni aspetti secondari che mi sono preso la briga in questa relazione di sottolineare, e cogliendo l'occasione di ringraziarti per auguri dissimulati, rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.


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