venerdì 29 ottobre 2010

Rat Today

Nuova offensiva degli umani nelle province orientali. Situazione disperata.

Baxter: attacco e distruzione in piena notte.

Il Capo Franz: voglio poteri speciali. Dougrat attacca: inutili le trattative diplomatiche.

Dal nostro inviato – Continuano i massacri e le distruzioni a Baxter, Massachusetts. Le macchine movimento terra degli umani hanno ripreso i lavori durante la notte, cogliendo di sprovvista la popolazione. Colpito anche il mercato: decine le vittime, centinaia i feriti. Mai prima d’ora le ostilità hanno avuto luogo durante il periodo che gli umani dedicano al riposo.

Per loro non si tratta mai di vincere o perdere”, ci informa il Colonnello Dougrat, responsabile delle operazioni sul campo; “Si tratta solo di quanto tempo di metteranno a distruggere questa o quella fra le nostre città”. Gli umani hanno infatti definito l’episodio come “lavoro straordinario”. Pare che vi saranno premi per quelli che riusciranno ad abbreviare i tempi della guerra, lavorando anche di notte. Baxter si appresta dunque a subire attacchi continui e sempre più intensi. Questo significa che diventerà ancora più difficile per gli uomini di Dougrat compiere azioni di sabotaggio nel tentativo di indurre gli umani a porre termine al conflitto.

Le decisioni prese dal capo dell’esecutivo degli umani avranno come conseguenza un incremento nel livello di asprezza del conflitto in corso. Le nuove opere di fognatura volute dal Sindaco Merconi stanno distruggendo secoli di storia ratta a Baxter e l’intera comunità Brownie locale rischia di andare incontro a un disastro economico e sociale senza precedenti.

Abbiamo intervistato il Capo Franz che afferma di aver già predisposto campi di accoglienza per i profughi nei pressi della discarica e torna a chiedere poteri speciali al Governo Federale per poter ordinare il ricorso ad armi più potenti ed azioni più incisive contro gli umani. Durante la conferenza stampa si odono applausi svogliati da parte di una rappresentanza della popolazione ormai stanca di una situazione intollerabile. Le tubature che portano verso la periferia sono quotidianamente percorse da intere famiglie in fuga dalla metropoli, alla ricerca di maggior fortuna in campagna, con la speranza di ricostruirsi una vita lontano da Baxter.

Il colonnello Dougrat, responsabile delle operazioni sul campo, si schiera apertamente dalla parte del Capo, condannando duramente gli inviti all’utilizzo di trattative diplomatiche. “Non si può scendere a patti con gli umani!”, proclama a gran voce il militare, “Abbiamo prove evidenti che gli umani sono animali privi di raziocinio, dediti solo a provocare morte e distruzione. So di cosa parlo.”

Dougrat era capitano ai tempi della guerra di Ashland, dove visse sulla propria pelle una situazione analoga a quella che sta vivendo ora a Baxter. Nonostante siano ormai trascorsi ormai più di vent’anni, tutti ricordano il rinnovo del sistema fognario di Ashland, con il novero sterminato di patrioti che hanno perso la vita nel tentativo di salvare la popolazione civile di ratti Brownies che si rifiutava coraggiosamente di abbandonare quella Patria così ricca di arte e cultura, dall’economia fiorente e sede della rinomata università di Lord Musch, voluta e realizzata dai Padri Fondatori all’inizio dei tempi.

Per domani (n.d.r.: oggi per il lettore) è stata fissata una riunione del Consiglio in seduta plenaria dove si discuterà del modo più opportuno di affrontare l’emergenza. Capo Franz è sempre dell’idea che dietro al comportamento degli umani ci sia un disegno dei Blackies e del loro astuto Subcomandante Magros. È probabile che il Capo approfitterà dell’occasione per chiedere nuovamente al Governo Federale l’autorizzazione all’uso del deterrente chimico e batteriologico per sfoderare un attacco definitivo nel territorio dei Blackies.

Toltarjs, l’ambasciatore dei Blackies insiste nell’affermare l’assoluta estraneità del suo popolo e di Magros in particolare. “È fuori da qualsiasi buon senso ipotizzare che esista un Gatto e che risponda agli ordini del nostro Subcomandante ed è addirittura pazzesco pensare che gli umani lavorino per i Blackies. Ad ogni modo si sappia che il mio Paese reagirà in modo estremamente duro ad un eventuale attacco immotivato da parte del Governo dei Brownies.”, ha fatto sapere l’ambasciatore Toltarjs per mezzo di un comunicato ufficiale.

Nel frattempo cresce il malcontento generale e si temono disordini nelle strade di Baxter. Tanto più che, stando a fonti giornalistiche ritenute affidabili, i servizi segreti hanno scoperto l’arrivo di un camioncino umano sospetto nell’area della discarica. Due individui umani si aggirano nei dintorni ispezionando il territorio per mezzo di complesse apparecchiature, proprio come se sapessero dell’esistenza dei campi profughi Brownies in zona e cercassero di determinarne l’esatta ubicazione al fine di provocare ulteriori danni alla popolazione civile.

Donne, vecchi e bambini, già scampati una volta al destino di una fine cruenta e immeritata rischiano forse un’ulteriore occasione di finire nel mirino degli umani. La decennale presenza minacciosa dei Blackies, guidati da un odio cieco nei confronti dei Brownies e sempre pronti a violare le frontiere per ingaggiare battaglia, non migliora certo la situazione.

Prosegue l’indagine sui misteriosi disegni apparsi nelle vasche di cultura idroponica.

Due gemelli: “I disegni sono opera nostra.”

Ma vengono subito smentiti dagli esperti: “Non sanno farne di uguali agli originali”.

Baxter – Gli scienziati le hanno battezzate “Spirali di Fibonacci”. Si tratta dei disegni formatisi misteriosamente nelle vasche idroponiche del nuovo complesso per la produzione agrobiologica, ultimato l’anno scorso. Potrebbe essere uno scherzo quello che ha tenuto impegnati per settimane esperti e studiosi pervenuti in loco a studiare il curioso fenomeno. Due gemelli adolescenti, Mark e Johnny, hanno confessato di esserne gli autori: “Volevamo fare uno scherzo a Marghy”, la sorella maggiore.

Gli esperti però concordano sull’impossibilità di tale ipotesi. I falsi, infatti, mancherebbero delle caratteristiche specifiche che invece caratterizzano i pittogrammi originali. Le Spirali di Fibonacci sarebbero opera di una tecnologia superiore, probabilmente di origine aliena, in quanto nessun ratto, Brownie o Blackie che fosse, riuscirebbe mai a concludere tali opere in così breve tempo.

Per verificare le testimonianze, i ragazzini sono stati invitati a riprodurre uno dei disegni e si è scoperto così che non solo gli steli erbosi di soia vengono spezzati – e non piegati da una forma di energia sconosciuta come succede negli originali – ma al termine del lavoro non si rilevano nei dintorni le anomalie di campo elettromagnetico che invece promana dalle Spirali autentiche.

Alcune testimonianze parlano di sfere volanti ma, come le voci sulle fantomatiche pupille verticali rosseggianti del Gatto, vengono ipotizzate essere il frutto di autosuggestione. Sul posto abbiamo incontrato e intervistato alcuni dei sostenitori delle teorie aliene. “Le Spirali sono un messaggio che ci viene dalla costellazione del Grillotalpa”, afferma Marvin Lobster con convinzione. “Ha ragione,” aggiunge Rebold Debussy e, puntando un dito verso la Spirali: “Presto dimostrerò che sono le istruzioni per sconfiggere il Gatto.” Il Gatto? “Certo! Esiste ed è guercio perché io l’ho vista quella pupilla fiammeggiante e non sono pazzo!”

Per il momento possiamo solo dire che gli esperti continuano a studiare l’evento e che molti di loro sono propensi a ritenere che, nonostante i ragazzini siano risultati estranei alla vicenda, ci sia una spiegazione logica e plausibile che nulla ha che vedere con alieni e gatti guerci.


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